Quando si compra un nuovo materasso spesso si commette un grande errore, quello di credere che duri per sempre. Ah i vecchi materassi a molle di una volta, quelli che cambiavi forse una volta nella vita. Beh non è che funzioni esattamente così, in realtà le cose sono un po’ diverse.
Il materasso che dura in eterno non esiste, non è mai esistito, nonostante ci si possa raccontare il contrario. Un materasso dura in media 10 anni, poi se si sceglie il meno costoso tra i materassi in offerta o tra gli Amazon Basic, allora probabilmente durerà anche meno di 10 anni.
Quando si sceglie il proprio materasso occorre scegliere con molta attenzione, affidandosi magari a marchi importanti come Emma materassi, puntando sul classico memory foam, sull’ancora più classico molle o sui materiali ultratecnologici come le fibre di carbonio.
In ogni caso, vediamo quando dura un materasso.
Al massimo 10 anni
Sarà che quando si compra un materasso sa diverse migliaia di euro, poi si crede che non si dovrà mai più acquistarne uno, invece non è così. Mettiamoci l’anima in pace, nulla dura per sempre e un materasso può essere utilizzato al massimo per 10 anni.
Sia chiaro, non è che trascorso tale tempo, da un giorno all’altro il materasso è da buttare, ma sicuramente dopo 10 anni, inizia ad essere segnato dal tempo. Conservando il materasso nella maniera corretta e tenendone cura, sarà possibile, almeno in parte, permettere al materasso di durare più a lungo.
Ma detto tra di noi, il materasso si utilizza tutti i giorni ed è del tutto normale che le fibre perdano in qualche modo di elasticità. Questo succede sia ai materassi in poliuretano espanso che a quelli in bioceramica e anche gli ortopedici. Il processo di deterioramento tocca veramente a tutti.
Un materasso dura in media 10 anni, ma può anche deteriorarsi molto più velocemente. Buona parte di ciò dipende dal materiale del prodotto:
- lattice: scelto da chi non rinuncia a materiali che siano di alta qualità, traspiranti, elastici, morbidi, naturali. La durata è di circa 8 anni;
- memory: al loro interno presentano una lastra in poliuretano o memory foam che si adatta alla conformazione della colonna vertebrale. La durata è in media di 10 anni;
- poliuretano espanso: anche questo dura in genere 10 anni. Un materiale simile al memory foam ma leggermente più rigido;
- a molle: con una durata media di 8/10 anni. In commercio se ne possono trovare alcuni con molle insacchettate e altri tradizionali.
Cosa influisce sulla durata del materasso
I materassi matrimoniali o singoli, non durano per sempre, questo ormai è chiaro. Innanzitutto si presta attenzione ai materiali. Ma non sono certo, l’unico elemento che determina la durata più o meno lunga del materasso.
Su di essa influisce il peso corporeo di chi lo utilizza. La durata di un materasso dipende poi da quella che potremmo definire, la manutenzione del materasso. Se si ha l’accortezza di girare il materasso invertendo testa e piedi, si potrà far durare il prodotto più a lungo.
Allo stesso modo, che non mangia a letto non rischierà di sporcarlo con liquidi, creme e caffè. Di conseguenza non saranno necessari trattamenti aggressivi per rimuovere le macchie.
Infine quando si lascia all’aria il materasso, è importante non lasciarlo esposto ai raggi solari, soprattutto in estate.
Quanto dura un materasso?
Fino a quando non dà segnali che è ormai usurato.
Quindi abbiamo affermato che un materasso se ben conservato può durare anche 10 anni, indipendentemente dalla loro misura e ricordiamo che in commercio ce ne sono diverse: 160×190, 140×190, 120×190, 80×190, per citarne solo alcune.
Come detto, non c’è una data di scadenza sul materasso, semplicemente dopo una decina di anni inizia a mostrare i primi segni di cedimento. Quindi i materassi iniziano a mostrarsi troppo morbidi o al contrario si irrigidiscono ulteriormente.
In alcuni casi la superficie non appare più regolare come una una volta. Ma il maggior campanello d’allarme lo sai qual è? Che quando si riposa su un materasso che non è più al suo meglio, al mattino ci si svegli stanchi e non si riesce più a riposare bene.
Insomma, sono molti i segnali che il nostro materasso ci lancia, l’importante è saperli cogliere tutti per comprendere quando è giunto il momento di cambiarlo.
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