Tutto quello che NON sai sul memory foam (altresì noto come schiuma di memoria) e sul lattice o latex, noi te lo diciamo qui. Ecco che sorge spontanea la domanda: la differenza tra Memory Foam e Lattice qual è? Di sicuro è una domanda che ci poniamo spesso. Soprattutto quando dobbiamo scegliere un materasso oppure un cuscino.
Cominciamo da un capitolo dedicato al poliuretano, analizzandone le forme e le caratteristiche. Tra le informazioni ci sono anche delle novità.
Poi per toglierci ogni dubbio, passiamo all’analisi del memory foam. Di esso scopriamo le origini, le caratteristiche e in quali prodotti viene impiegato. Dopodiché confrontiamo i pro e contro della schiuma di memoria.
Successivamente, ci concentriamo sul lattice. Così ne conosciamo le origini, le peculiarità e cosa si realizza per mezzo di questo materiale. Naturalmente, anche qui, includiamo la rassegna dei pro e contro. Allora, ti invitiamo a seguirci, perché questo articolo è ricco di sorprese e consigli utili.
Cos’è il Poliuretano?

Poliuretano
Il poliuretano espanso elastico, noto anche come gommapiuma o gommaspugna, è un materiale spugnoso. Esso viene creato mediante il processo di polimerizzazione di un derivato del petrolio, ossia il diisocianato di toluene. Sebbene il nome gommapiuma faccia pensare che essa derivi dalla gomma, la sua famiglia d’origine è quella dei poliuretani.
Origine
Nel 1929 il ricercatore chimico Eric Owen, della società britannica Dunlop, produce la Foam Rubber. Come? Utilizzando il lattice. Successivamente, nel 1937, si ricorre all’uso degli isocianati per la realizzazione di schiume gommose.
Questi materiali si diffondono rapidamente, tanto che nella Seconda Guerra Mondiale la gomma stirene-butadene sostituisce i materiali naturali, cioè:
- lana
- paglia
- piuma.
Attualmente, la produzione della gommapiuma nel mercato dei poliuretani è del 90%. Inoltre essa viene scelta tanto per la realizzazione delle costruzioni (delle quali rappresenta il 27%), quanto per l’industria dei trasporti, di cui rappresenta il 21%.
Lavorazione

Schiuma poliuretanica
Per ottenere il poliuretano bisogna mescolare delle proporzioni adeguate di:
- diisocianato di toluene (TDI)
- polioli
- siliconi
- catalizzatori
- espandenti liquidi
- additivi
- ritardanti di fiamma
- leganti
- coloranti.
La mescolanza di questi ingredienti prende il nome di formulato. In quanto al processo di produzione, esso avviene per schiumatura o stampaggio. Dopodiché, il composto chimico viene introdotto dentro un apposito stampo o una filiera. Una volta fatto ciò, si procede con l’estrazione del blocco di gommapiuma.
Prodotti
Il poliuretano è un materiale versatile, perfino per la sua capacità fonoassorbente. Grazie al suo impiego si producono ad esempio:
- strumenti per la correzione acustica
- imbottiture
- materassi
- divani
- imballaggi
- spugne.
Polimerizzazione
La reazione di polimerizzazione del diissocianato di toluene (TDI) ha luogo in presenza dei catalizzatori. Tale reazione è esotermica, cioè sviluppa calore. Così, gli espandenti liquidi subiscono un processo di gassificazione.
Di solito tale processo avviene ad elevate temperature (talvolta oltre i 1000° C). Ma nel caso della polimerizzazione vi si miscelano dei materiali aventi un basso punto di ebollizione, quali alcol etilico oppure pentano.
Durante la reazione chimica, i materiali fanno lievitare una matrice spugnosa dall’aspetto a:
- celle chiuse
- celle aperte
- celle semiaperte.
Nel momento in cui la gommapiuma raggiunge il suo stato di maturazione, il gas evapora. Ne risulta una struttura cellulare densa, dalla dimensione variabile tra i 20 e i 250 kg per metro cubo.
Riciclaggio
Esistono in commercio svariati poliuretani, pertanto è difficile stabilire un metodo di riciclaggio su misura. Tuttavia, per ovviare al problema si procede con la creazione di lastre pressate tra loro, ottenute dagli scarti della lavorazione. Diversamente, si può trasformare il poliuretano in granuli per poi ristampare nuove componenti.
Poliuretano espanso flessibile
Il poliuretano espanso flessibile si presenta sotto forma di schiuma flessibile, utilizzata per:
- produrre materassi
- imbottiture per arredamento o automobili.
La schiuma flessibile è contenuta all’interno di bombolette spray, perciò la sua applicazione è piuttosto facile e rapida da eseguire. Occorre nebulizzare il contenuto direttamente sull’oggetto interessato. Dopo circa 2 o 3 ore dall’applicazione, la schiuma flessibile si solidifica, triplicandone il volume. Così essa copre eventuali spazi vuoti.
In commercio esistono anche schiume ignifughe da applicare su tubi e porte antincendio. Dunque puoi notare che il poliuretano è utile in diversi contesti. Scopriamo ora con quali tecniche viene prodotto il poliuretano.
Colata in continuo
Nella colata in continuo, i componenti vengono letteralmente versati in continuo sul nastro trasportatore largo circa 2 metri. Al termine del processo, si ottiene un blocco continuo alto 1 metro.
Alla fine della reazione, che è più o meno di 180″, il blocco ottenuto si può tagliare in spezzoni. Ma non è ancora pronto. Manca l’ultimo passaggio, cioè la maturazione, che richiede dalle 24 alle 48 ore. A questo punto è possibile suddividere ancora gli spezzoni in lastre e fogli, in base all’impiego di destinazione.
Stampaggio
Lo stampaggio si effettua nei seguenti modi:
- colatura a bassa pressione
- iniezione ad alta temperatura in uno stampo.
In tal modo si ottengono le imbottiture già pronte all’uso, dalle svariate forme su misura. Non c’è bisogno, infatti, di tagliarle né sagomarle. I prodotti realizzati mediante questo metodo sono destinati all’arredamento oppure al settore automobilistico.
Inoltre, questa lavorazione produce la pasta lavamani, il detergente abrasivo utile a rimuovere lo sporco di:
- olii
- grassi
- inchiostri
- vernici.
La pasta lavamani viene prodotta anche a casa. Non solo industrialmente. Per avere un’idea in merito, ti proponiamo questo video.
L’igiene è importante. Anzitutto delle mani, ovviamente. Ma anche del materiale a contatto con noi. Per questo è stato inventato un poliuretano espanso flessibile, dalle notevoli caratteristiche igieniche. Per saperne di più, ti suggeriamo il video di seguito.
Poliuretano espanso rigido
Il poliuretano espanso rigido è utilizzato, anche sotto forma di schiuma, per:
- lastre termoisolanti
- scambiatori di calore
- boiler
- frigoriferi
- pannelli isolanti
- grandi parti strutturali.
Pannelli rigidi dal rivestimento flessibile
I pannelli rigidi dal rivestimento flessibile sono prodotti con i seguenti materiali:
- carta
- cartone
- bitumati
- alluminio millesimale
- fibre minerali
- materiale multistrato.
Per cosa si impiegano?
Questi pannelli si impiegano per:
- isolamento termico di pareti
- isolamento termico di pavimenti e coperture
- condotti d’aria.
Pannelli rigidi dal rivestimento rigido
I pannelli rigidi dal rivestimento rigido sono in metallo. Essi sono altresì definiti pannelli sandwich. Questi pannelli sono utili nella moderna prefabbricazione leggera. Questa tipologia, di solito, viene prodotta per mezzo di impianti in continuo. Ma nel caso di pannelli curvi o voluminosi, si opta per gli impianti in discontinuo.
Per cosa si impiegano?
I pannelli rigidi dal rivestimento rigido servono a realizzare:
- pannelli sandwich retti e curvi per copertura
- pannelli sandwich per pareti
- prefabbricazione di celle frigorifere
- porte e portoni coibentati
- banchi frigo
- thermos.
Elastomeri
Gli elastomeri sono i poliuretani elastici ma compatti. Si tratta della tipologia più comune, grazie alla quale si producono:
- elastici
- guarnizioni
- componenti morbide dei giocattoli
- custodia per smartphone
- abbigliamento
- accessori
- prodotti medicali
- imballaggi flessibili
- vernici
- adesivi.
Per sapere se un prodotto è fabbricato in poliuretano, te lo dice la sua etichetta tessile. Ricorda che la sigla è PU.
Pro e Contro
Dopo un’accurata analisi del poliuretano, confrontiamone i pro e contro.
- multiforme
- multistrato
- versatile
- rivestimento sia rigido che flessibile
- lavorazione combinata con sostanze funzionali
- fono assorbente
- un po’ complicato da riciclare
Cos’è il Memory Foam o Schiuma di memoria?

Memory Foam
Il Memory Foam o schiuma di memoria è altresì noto come schiuma viscoelastica. Ma cos’è esattamente? Si tratta di un composto chimico, a base di poliuretano.
Come puoi notare da questo video, il Memory Foam è stato inventato dalla NASA, negli anni ’60. Forse starai, spontaneamente, pensando per un riposo spaziale. Ebbene, sì, in parte hai ragione.
La schiuma di memoria è stata brevettata per soddisfare dei requisiti ben precisi. La NASA ha ritenuto opportuno perfezionare la qualità dei sedili e delle tute spaziali, al fine di rendere ottimali le condizioni di lavoro degli astronauti.
Perché si parla di Schiuma Viscoelastica?
Con il passar del tempo, vengono apportate varie modifiche per migliorare il Memory Foam. Ciò che all’inizio è semplicemente poliuretano, diventa poi un composto di altre sostanze chimiche aggiunte.
Quindi si parla di Schiuma Viscoelastica per due caratteristiche di base:
- viscosità
- densità.
La combinazione vincente dei materiali rende il Memory Foam tanto elastico quanto resistente. Pertanto, nel linguaggio specifico, la schiuma viscoelastica viene etichettata con l’attributo espansa, cioè che si dilata.
Cosa si intende per Effetto Memoria?
In questo breve video, puoi constatare come funziona l’Effetto Memoria. Il Memory Foam viene scelto per la fabbricazione sia delle calzature sia dei complementi d’arredo, per l’effetto memoria.
In altre parole di quale funzionalità si tratta? La pressione esercitata sulla schiuma viscoelastica affonda ma ritorna allo stato originario. Il meccanismo s’innesca, a prescindere dalla portata del peso e dalla durata della pressione.
Traspirabilità
Tra i pregi del Memory Foam c’è, di fatto, la traspirabilità. A cosa serve? A regolare la temperatura, riducendo, al tempo stesso, l’accumulo di polvere e umidità.
Resilienza
La resilienza è la qualità primaria del Memory Foam. Perché? Per la sua capacità di ripristinarsi, subito dopo la pressione esercitata.
Morbidezza
Il Memory Foam è resistente e questo è un dato di fatto. Tuttavia, esso si presenta morbido al tatto. Una qualità, naturalmente, all’insegna dell’eccellenza. Quindi, non sempre la morbidezza è sinonimo di mediocrità del prodotto. Ebbene, lasciati stupire.
Adattamento
Il Memory Foam non fa distinzioni di sorta. Tantomeno quando si tratta di funzionalità. Infatti, la sua capacità di adattamento si traduce in sostegno per il corpo.
Conservazione del calore
Il Memory Foam è in grado di conservare il calore d’inverno. Ma d’estate questa conservazione può risultare scomoda. Niente paura, perché la schiuma viscoelastica è progettata per agevolare il flusso dell’aria. Dunque hai sempre la freschezza a portata di mano.
Resistenza
La resistenza è un altro pregio del Memory Foam. Un prodotto in schiuma di memoria può durare davvero molto tempo, poiché la sua struttura è a prova di sollecitazioni.
Prodotti
Vuoi scoprire quali prodotti contengono il Memory Foam? Abbiamo in serbo, per te, delle informazioni utili da non farti scappare! Ti invitiamo a leggere le nostre classifiche dei migliori prodotti nei seguenti post:
- I migliori materassi in poliuretano espanso
- I migliori cuscini in memory foam
- I migliori materassi memory foam
- Coprimaterasso Emma
Cos’è il Lattice o Latex?

Estrazione del Lattice
Il Lattice è denominato anche latex o latice ha un’origine singolare. Ma questo te lo sveliamo dopo. Adesso ci concentriamo sul materiale. Allora, cos’è il lattice o latex? È un’emulsione lattiginosa e collosa, i cui colori possono essere:
- bianco
- giallo, di rado
- arancio
- rossastro.
In quali piante è presente?
Il lattice è presente nelle cellule denominate laticiferi delle seguenti piante superiori:
- euforbiacee
- papaveracee
- moracee
- sapotacee
- composite asteracee
- funghi Lactarius
- funghi Lactifluus
- fungo Multifurca Furcata.
Quest’è la flora tipica delle foreste tropicali, come ad esempio quelle di Sri Lanka e Malaysia.
Schiuma di lattice

Schiuma di lattice
La schiuma di lattice è il primo ingrediente nella creazione dei materassi. Infatti tale miscela di lattice e aria agisce in sinergia con il processo di vulcanizzazione. Così il materasso prende forma.
Di cosa si compone?
Il lattice è un’emulsione complessa, la cui composizione basilare è quella di caucciù e acqua. Ma talvolta vi si aggiungono anche:
- alcaloidi
- proteine
- cellule
- enzimi
- idrocarburi.
Dove si impiega?
Essendo il lattice composto prevalentemente dalla gomma, lo si impiega per la produzione di:
- guanti medicali
- materassi ergo-anatomici
- articoli igienico-sanitari
- rivestimenti
- giocattoli
- imbottiture
- pneumatici
- guarnizioni
- tappeti.
Proprietà officinali
Se pensi che il lattice sia funzionale esclusivamente a scopi industriali, ora devi ricrederti. Perché? Esso è presente in natura anche per finalità curative. Ad esempio il lattice estratto dalla Celidonia e dal fico è efficace nella cura della pelle.
Kottabos: lattice per gioco

Kottabos
Il termine lattice deriva proprio da Kottabos o Còttabo, termine greco-latino (dal latino, latex= liquido) con influsso albanese (gota bosh). Il suo significato è letteralmente bicchiere o coppa vuota.
Nell’antica Grecia vigeva l’usanza di lanciare un piatto o un vaso, sul cui fondo c’era del vino, per colpire un bersaglio. Come premio si poteva vincere:
- una mela
- dei dolci
- una coppa
- un bacio della persona desiderata.
La società del tempo teneva particolarmente a questo gioco, poiché assumeva diversi significati.
Consigli utili
Ci sono dei consigli utili da tener presente. Cioè, il lattice può provocare delle reazioni allergiche in persone sensibili. Un allergene contenuto, ad esempio, nei prodotti in lattice è l’albumina. Tuttavia, essa non può venire a contatto con la pelle, se si trova ben sigillata.
In altri casi, il lattice di gomma presente nell’abbigliamento o in oggetti di uso comune può scatenare delle allergie. Ciononostante, questo materiale ha i suoi vantaggi. Quali? La sua composizione combinata con agenti chimici è in grado di neutralizzare:
- batteri
- stafilococchi
- funghi
- muffe.
Prodotti
Ti invitiamo a leggere i nostri post sui migliori prodotti in lattice:
Pro e Contro
Quali sono i pro e contro del lattice? Confrontiamoli.
- proprietà officinali
- gomma resistente e resiliente
- versatilità
- previene la comparsa di batteri, funghi e muffe
- possibili reazioni allergiche da monitorare
Differenza tra Memory Foam e Lattice
Conclusione
Eccoci alla conclusione di questo articolo sulla differenza tra lattice e memory foam. Siamo partiti da un’attenta analisi del poliuretano, passandone in rassegna le proprietà. Poi abbiamo confrontato i suoi pro e contro.
Dopodiché ci siamo concentrati sull’analisi del memory foam, scoprendone gli usi e i vantaggi. E anche qui abbiamo evidenziato pro e contro.
Abbiamo, successivamente, dedicato un capitolo al lattice, che ha proprietà officinali, oltre a quelle puramente commerciali. Al riguardo abbiamo individuato la curiosa origine del termine lattice. Senza dimenticare, ovviamente, di valutare i pro e contro del prodotto.
Infine, abbiamo inserito un video esplicativo sulla differenza tra lattice e memory foam, per avere un quadro generale ma completo dell’argomento. Speriamo che il nostro dettagliato lavoro di ricerca ti sia utile, in caso di dubbi o curiosità. Se hai domande, noi ti aspettiamo qui.
Grazie per la lettura. Ti salutiamo cordialmente.
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