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Vorresti cambiare il piano cottura è ti stai chiedendo quale tipologia di fornello scegliere? In questa guida scopriamo quali sono le caratteristiche che contraddistinguono i piani cottura a induzione e a gas. In questo modo potrai facilmente valutare i loro pregi e i difetti, per poter scegliere facilmente quello che fa al caso tuo.
Il piano cottura a induzione
Il piano cottura a induzione si contraddistingue per la tecnologia con cui trasmette il calore. Conosciamolo meglio:
Come funziona
È realizzato con un materiale indistruttibile e anticorrosione, a base di silicato di litio. Di conseguenza è in grado di resistere alle alte temperature (anche fino a 800 gradi), senza subire dilatazioni termiche.
All’interno del top a induzione ci sono delle bobine elettrificate, che generano un campo magnetico in grado di traferire direttamente il calore alle pentole con il fondo ferroso, come quelle in ghisa o acciaio (anche inox oppure smaltato).
Grazie a questa tecnologia le zone cottura raggiungono velocemente la temperatura desiderata, riducendo i tempi di cottura. Di conseguenza permetto di ridurre i consumi, anche se necessitano di grande potenza per funzionare.
Infatti di contro hanno bisogno di una grande quantità di energia elettrica, soprattutto durante l’accensione e se si utilizzano tutti e quattro i fuochi contemporaneamente.
Le caratteristiche
Il campo magnetico con cui avviene la trasmissione del calore, permette di abbattere quasi completamente la dispersione di energia. Infatti il suo rendimento è pari a circa al 92%. Inoltre questa modalità di trasferimento del calore riesce a mantenere la temperatura costante e di conseguenza a cuocere uniformemente i cibi.
La sicurezza è un altro aspetto che contraddistingue questa tipologia di fornello; la trasmissione di calore avviene solo quando la pentola tocca il piano cottura. Quindi è molto difficile scottarsi; inoltre non si rischiano perdite o fuoriuscite di gas.
Presenta una superficie liscia e piana, è quindi molto semplice da pulire. Per far funzionare il campo magnetico, bisogna utilizzare delle pentole specifiche, realizzate con materiali ferrosi (in acciaio o in ghisa). Permette di salvaguardare l’ambiente, perché può essere utilizzato con fonti di energia green, riducendo le emissioni nocive.
In quasi tutti i modelli, le zone di cottura dispongono di numerose funzionalità:
- selezione facile della temperatura ideale, tramite un intuitivo display a led
- zona flex, sulla quale è possibili appoggiare la pentola, sarà poi il piano cottura a regolarsi
- funzione turbo, per aumentare maggiormente la temperatura in una determinata zona, per accorciare ulteriormente i tempi di cottura
- l’aspirazione integrata, questa funzionalità permette di non dover installare la cappa d’aspirazione
- il timer per lo spegnimento automatico, che garantisce un’elevata sicurezza
Consumi
Le bobine per funzionare necessitano di un’elevata quantità di energia elettrica. Un singolo fornello a induzione è in grado di assorbire dai 600 W fino a circa 2000 W, se viene utilizzato al massimo della potenza. Al momento dell’accensione necessita di una potenza che può arrivare fino ai 3.600 W.
Se si utilizzano tutte le zone cottura del piano, si supereranno i 3 kW del classico contatore casalingo. Per ovviare a questa problematica, esistono dei modelli dotati dell’impostazione di limitazione della potenza.
Perché sceglierlo
- È un sistema tecnologico e all’avanguardia, dal design moderno; è in grado di adattarsi ai diversi stili di cucina aggiungendo un tocco di stile
- Propone diverse funzionalità integrate, con impostazioni intuitive, per semplificare il modo di cucinare
- Si installa facilmente in tutti gli ambienti dove non è possibile effettuare l’allacciamento del gas
- Non emana calore, ma lo trasmette direttamente ed esclusivamente al fondo della pentola, riducendo la dispersione del calore
- Riduce il rischio di bruciature accidentali o altri incidenti domestici
- Una volta tolta la pentola, la zona di cottura torna subito fredda
- I cibi riescono a cuocere uniformemente, perché riesce a trasmettere una temperatura costante
- Raggiunge rapidamente la temperatura desiderata, con minor dispendio di energia
- La spesa iniziale si ammortizza con gli anni
- Si può utilizzare con fonti di energia pulita e rinnovabile, come il fotovoltaico
- Ha un ridotto impatto ambientale
- Alto rendimento, pari al 90%
Se vuoi conoscere meglio questa tipologia di piano cottura, dai uno sguardo alla nostra guida sui migliori piani cottura a induzione.
Gli svantaggi
- Necessita di un elevata potenza, che spesso il classico contatore casalingo da 3kW non è in grado di sopportare
- Necessita di pentole specifiche con il fondo ferroso, o bisogna utilizzare degli adattatori da inserire tra il piano cottura e il tegame
- Il prezzo; non sono economici, ma la spesa può essere facilmente ammortizzata nel tempo
I fattori da considerare per la scelta
Bisogna valutare prima di tutto le dimensioni, in base allo spazio della propria cucina. Dopo aver fatto ciò si può valutare il numero di fuochi e delle zone cottura. Tutto dipende dalle abitudini e dalle esigenze da soddisfare.
I modelli con la zona flex permettono di posizionare le pentole senza troppa precisione, sarà il piano a indirizzare il calore nell’area di appoggio. Scegliere un modello con la funzione turbo permette di aumentare notevolmente la temperatura di cottura, accorciandone i tempi,
La possibilità di avere l‘aspirazione integrata nel piano cottura è un’aspetto da non sottovalutare. Non sarà più necessario dover installare l’ingombrante rumorosa e antiestetica cappa d’aspirazione.
Un’altra comoda funzionalità è il display a led che consente di visualizzare facilmente le diverse impostazioni di temperatura e del timer.
Il piano cottura a gas
È la modalità di piano cottura più diffusa, permette di cucinare in modo tradizionale, è pratica e facile da gestire. Conosciamolo meglio:
Come funziona
Consiste in una superfice di acciaio dalla quale escono quattro o più fuochi. Sopra a questa base si appoggiano delle apposite griglie sagomate, che sostengono le pentole durante la cottura.
La scintilla viene innescata da un meccanismo elettrico e permette al bruciatore sviluppare a fiamma, essendo collegato alla valvola del gas. Quando giriamo la manopola del fornello, il gas che fuoriesce si mischia all’ossigeno creando una miscela combustibile.
Le caratteristiche
Funziona in modo semplice ed è facile da usare, basta ruotare la manopola e regolare con precisione la fiamma. È dotato di un sistema di sicurezza che spegne automaticamente la fiamma e interrompe l’emissione del gas, in caso di fuoriuscita di acqua dalle pentole.
Permette di scegliere il posizionamento dei fuochi (a quadrato a rettangolo o a rombo, come nella cucina WOK) e il numero dei fuochi, in base allo spazio a disposizione e alle proprie necessità.
I bruciatori possono essere scelti in base alla loro potenza: quelli più piccoli, detti ausiliari generalmente hanno una potenza di circa 1000 Watt. Quelli grandi, anche definiti rapidi, possono facilmente superare i 3000 Watt.
Questa tipologia di piano cottura offre la possibilità di scegliere anche il numero delle corone. Nei fornelli a gas con più corone sono ben visibili due o tre dischi concentrici che permettono una migliore propagazione del calore, assicurando una cottura più omogenea e veloce.
Il materiale più utilizzato che ricoprire il piano cottura a gas è il classico acciaio resistente e durevole. Vi è anche la possibilità di scegliere un rivestimento in ceramica, con finiture eleganti e angoli smussati.
Non è facilissimo da pulire, perché presenta tante parti rimovibili, come le griglie su cui appoggiano le pentole, che vanno lavate separatamente. Gli ugelli da cui esce la fiammella, sono soggetti a incrostazioni; essendo anche molto delicati, vanno puliti con cura.
I bruciatori e le corone invece necessitano di un detersivo specifico molto potente, mentre la superficie va pulita con un apposito detergente antigraffio. Tutti i piano cottura a gas presentano delle griglie di appoggio su cui vengono posizionate le pentole, creando così lo spazio necessario alla fiamma per cuocere senza bruciare.
Alcuni modelli sono dotati di un coperchio in vetro resistente al calore, che una volta chiuso permette di creare uno spazio aggiuntivo sopra il fornello.
Consumi
Prendendo come esempio un piano cottura medio con quattro fuochi, si avrà un consumo complessivo pari a 7,4 kW/h, che corrisponde a 4,8 metri cubi di gas. Nello specifico, solitamente il fornello piccolo consuma circa 1 Kilowatt, i due medi circa 1,7 Kilowatt ciascuno, mentre quello grande circa 3 Kilowatt.
Perché sceglierlo
- È facile da usare, non possiede particolari impostazioni.
- Per regolare la fiamma sarà necessario ruotare la manopola, fino ad ottenere l’intensità desiderata.
- Può essere usato con qualsiasi tipologia di pentola. A questo proposito, scopri le migliori batterie di pentole tedesche che abbiamo selezionato per te!
- Nei modelli più all’avanguardia puoi trovare rivestimenti sofisticati ed eleganti.
- Possiede di una valvola di sicurezza che ha la funzione di arrestare il flusso del gas nel caso in cui la fiamma si spenga.
- Il prezzo è sicuramente un punto a suo favore.
- Puoi scegliere il numero di fuochi e la loro potenza; puoi aggiungere più corone al fornello per avere una cottura più uniforme e concentrata.
- Non incide sul consumo di energia elettrica
- Consente un metodo di cucina tradizionale
Gli svantaggi
- Nel fornello a gas si ha un’elevata dispersione di calore, che significa un’allungamento dei tempi di cottura.
- Ha un rendimento del 50%
- Il rischio di fuoriuscita o perdita di gas è possibile
- Risulta un po’ scomodo da usare, con le varie parti rimovibili; è facile impigliarsi su una griglia e bruciarsi
- È sicuramente scomodo da pulire, va smontato e gli ugelli possono incrostarsi facilmente se non puliti regolarmente
I fattori da considerare per la scelta
Prima di tutto le dimensioni devono essere adatte allo spazio che hai a disposizione, poi potrai decidere quanti fuochi e quante corone usare e come posizionarle. Valuta in base alle necessità di utilizzo della tua famiglia.
Se hai frequentemente bisogno di cucinare grandi qualità di cibo, considera di posizionare più fuochi grandi e un numero minore di quelli piccoli. Scegli il materiale di rivestimento che preferisci, senza dimenticare che l’acciaio è sicuramente quello più pratico.
Il prezzo dovrebbe essere in ogni caso inferiore ai modelli all’avanguardia dotati di cottura a induzione. Verifica che ci sia un’eccellente sistema di sicurezza, in grado di arrestare la fiamma, interrompendo la fuoriuscita di gas.
I modelli con il coperchio di vetro permettono di recuperare spazio, creando un pratico piano di appoggio quando il fornello non viene usato.
I consumi a confronto
A parità di potenza di cottura, il piano ad induzione consuma circa 1,2 kW (in energia elettrica), rispetto ai 2,0 kW (di materia combustibile) di quello a gas.
A parità di utilizzo, in un anno il piano cottura ad induzione necessiterà di 556 kWh di energia elettrica, mentre il piano cottura a gas consumerà circa 1.000 kWh, che corrispondono a circa 95 m³/anno di combustibile.
Consigli
Se non riesci proprio a decidere puoi anche pensare di utilizzare un piano cottura combinato; questa soluzione è adatta a chi non vuole rinunciar alla tradizione, tenendo un occhio di riguardo sulle prestazioni e l’efficienza.
Questi piani cottura ibridi sono quindi molto versatili e si prestano a soddisfare davvero tutte le diverse esigenze, riuscendo ad unire praticità, eleganza e funzionalità in un unico spazio per cucinare. Potrai dunque scegliere in base alla quantità e alla tipologia di piatti da preparare, quale modalità di cottura preferire.
Conclusioni
Riassumiamo brevemente tutti gli aspetti dei due diversi piano cottura:
Pregi e difetti dell’induzione
Permette una cottura rapida e uniforme, ma necessita di molta energia elettrica. Spesso è necessario potenziare il contatore da 3KW, ma può essere utilizzato con fonti di energia rinnovabile.
La tecnologia magnetica utilizzata offre una ridotta dispersione di calore, questo permette di abbassare i consumi. È facile da pulire, non presenta parti sporgenti o rimovibili.
Possiede diverse impostazioni e funzionalità in grado di migliorare l’esperienza in cucina. Ha sicuramente un costo elevato, ma la qualità e le prestazioni che offre lo giustificano.
Pregi e difetti del piano a gas
È perfetto per chi è predilige il modo tradizionale di cucinare. Regolare la fiamma è semplicissimo, basta ruotare una manopola. D’altra parte la pulizia risulta un po’ scomoda, essendoci molte parti da smontare e lavare separatamente.
Offre la possibilità di scegliere la grandezza dei bruciatori e il numero dei fuochi e delle corone, per adattarsi meglio alle esigenze di goni famiglia. Non ha una grande efficienza energetica, il calore si disperde quando fuoriesce dal fornello. Il prezzo però è accessibile a tutti.
Adesso puoi scegliere in modo consapevole il piano cottura più adatto alle tue esigenze. Se hai trovato interessante la nostra guida, lascia un commento! La tua opinione è importante per noi di Solo il top e può tornare utile anche ad altri utenti.
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